PSICOANALISTA E SAGGISTA
Responsabile del Laboratorio Freudiano di Milano
Direttore del Consultorio di psicoanalisi Edipo In Città.
Membro AMA dell'Association Lacanienne Internationale

N O V I T À

SE VUOI LA VITA...
di Marisa Fiumanò
Testo pronunciato in occasione del webinair LA CERTEZZA DELL'INCERTO
organizzato dall’OPL ( Ordine Psicologi della Lombardia) mercoledì 4 Novembre 2020.

In occasione della presentazione del saggio "Sul masochismo. L'enigma della psicoanalisi. Riflessioni nella teoria, nella clinica,nell'arte", celid, 2020" di Rossella Valdrè presso il Laboratorio Freudiano Milano.

VIRUS E PSICOANALISI

IN FILOSOFIA E PSICOANALISI
"In filosofia e psicoanalisi” di Davide D’Alessandro
Mimesis edizioni
Intervista del curatore a Marisa Fiumanò.
PER LA PSICOANALISI Contro lo scientismo malinteso e malposto dei suoi detrattori
di Marisa Fiumanò
Articolo per il blog della CASA DELLA CULTURA
Sarantis Thanopulos su Il Manifesto del 30 /11/ 2019, ha egregiamente risposto alla polemica suscitata da Corbellini, professore di bioetica all'Università la Sapienza di Roma, che ha definito la psicoanalisi una "pseudoscienza" inutilizzabile, che è disonesto insegnare nelle università. Non entro nella polemica perché la ritengo inutile e ripetitiva.
(continua)

COSA SIGNIFICA ESSERE DONNA OGGI
di Marisa Fiumanò

CONSOLARE LA MADRE
di Marisa Fiumanò
Relazione del convegno SENSO E POLITICA della Fepp di Palermo
24-26 ottobre 2019
Sepolta e solo spirito è la madre tremante
Che ci angosciò in servitù di baci
E dolorosamente con le dita di fiamma l’amante
Quei segni cancella tenaci
“ A un’operaia milanese “di Franco Fortini ( in “Foglio di via”)
In pochi versi, che mi sono stati segnalati da una giovane scrittrice, il poeta Franco Fortini dice l’impasse clinica di cui voglio parlare; i segni di servitù prodotti da un amore materno angosciante che sono oltremodo tenaci. L’analista, nel processo di sessualizzazione di un’analisi, ha a che fare con la tenacia con cui sono impressi quei “segni”.

MATERNITà E SACRIFICIO

HO SCELTO LO PSICOANALISTA COME SI SCEGLIE UN AMORE
Marisa Fiumanò, analista lacaniana, si è formata con Muriel Drazien e Jean Paul Hiltenbrand, “un vero maestro. Con lui ho fatto un percorso molto diverso dalla mia prima analisi ma non in contrapposizione. Sono entrata in un altro transfert, in un altro discorso, in un’altra lingua e dunque in un altro tipo di percorso. Per fare un ottimo analista occorrono una buona formazione (un’analisi, la lettura rigorosa dei testi fondatori, il lavoro con gli altri analisti), molta esperienza clinica, un lavoro incessante di ricerca, una cultura vasta che spazi nei campi più diversi del sapere e infine doti personali, imponderabili come quelle di un artista. La sessualità è assolutamente al centro della cura. La psicoanalisi non si occupa che di questo, non è esperta che di questo, non lavora che a questo: rendere un soggetto capace di desiderio sessuale e di sublimare questo desiderio nel lavoro o nella produzione artistica”
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LA SOLITUDINE DELLE MADRI
Nel giugno 2016, nel mio blog " L'inconscio è il sociale ", avevo recensito un libro centrato su una tesi forte, riassunta con un neologismo: plusmaterno. Questo concetto ne costituiva lo scheletro e il cuore, ciò che strutturava e animava le tesi sostenute. Il saggio si chiamava (si chiama) Mio figlio mi adora e la sua autrice, Laura Pigozzi, sosteneva che ci fosse un eccesso di godimento (il plusmaterno è in analogia col lacaniano plus-godimento, plus-de-jouir e col marxiano plusvalore) nelle relazioni odierne delle madri con i propri figli.
SEI MIA ( a proposito del libro di Eleonora De Nardis)
di Marisa Fiumanò
Sei mia é’ il titolo di un libro da cui si fa fatica a staccarsi, che si legge d’un fiato, in attesa della catarsi finale, del riscatto previsto, del momento in cui la succube si fa eroina, denuncia l’aggressore e prende in mano la propria vita. E’ un libro sulla violenza psicologica e fisica di un uomo nei confronti di una donna, che definisce «sua».
Il «lieto fine» arriva dopo il racconto dei fatti, puntuale e preciso come sa farlo chi ha imparato a riferire fatti di cronaca ( l’autrice è una giornalista).

L'ORIGINE DEL MONDO
di Marisa Fiumanò
Certamente tutti conoscete il quadro di Courbet che si chiama «L’origine du monde» comprato da Lacan nel 1955 ( Wikipedia ci informa che l’avrebbe pagato un milione e mezzo di franchi francesi) e da lui gelosamente custodito dopo essere passato dalle mani di diversi proprietari. Dal 1995 esso fa parte stabilmente della collezione del Museo D’Orsey. L’opera è stata accostata ad una bella foto perchè rappresenta con grande realismo, e ritraendolo in primo piano, il pube di una donna.

LE PSICOSI FEMMINILI
di Marisa Fiumanò
La questione della femminilizzazione – non della femminilità- è al cuore dell’esperienza psicotica perchè riguarda qualcosa, che è stato espulso, rigettato dal simbolico e che, come nel delirio di Schreber, appare nel reale.
Lacan ha sottolineato la femminilizzazione di Schreber, il suo « pousse à la femme », il suo delirio di essere « La Donna di Dio ». E’ un tratto strutturale della psicosi.
La « femminilizzazione » però non ha niente a che fare con ciò che intendiamo per « femminilità » perchè la femminilità è ordinata dalla referenza fallica che, nella psicosi, è assente o rovinata. La feminilizzazione psicotica, nel caso Schreber, ha a che fare con l’immaginario, si esprime nel delirio e prende corpo nel reale ; non approda al simbolico.

RICORDO DI MURIEL DRAZIEN
di Marisa Fiumanò
Sabato 14 Aprile avevo appena fatto il nome di Muriel Drazien, in occasione di un convegno a Milano sulla formazione degli analisti, quando ho avuto la notizia che era spirata. L’abbiamo annunciato e
molti, sebbene fossero giovani, hanno applaudito. Ne conoscevano il nome che, infatti, fa ormai parte della storia della psicoanalisi lacaniana in Italia.

PERCHÈ ORESTE UCCIDE LA MADRE?
Articolo

IL SAPERE CHE VIENE DAI FOLLI
Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
Ne parlano con gli autori:
Egidio T. Errico
Marisa Fiumanò
Monica Manfredi
Raffaella Scarpa
Modera il dibattito
Gaetano Romagnuolo

ORESTE, FACCIA NASCOSTA DI EDIPO
Postfazione al libro "Oreste, faccia nascosta di Edipo" di Jean Pierre Lebrun e Michèle Gastambide ( Mimesis Novembre 2017).
Prefazione di Massimo Recalcati

LE DONNE E IL REALE
IL PLUSMATERNO

QUANDO L'AMORE FA MALE
di Marisa Fiumanò
Relazione pronunciata al Convegno sul « Plusmaterno » del 21 Ottobre 2017 in Casa della Cultura, Milano

DÉSIR ET MASOCHISME FONDAMENTAL
di Marisa Fiumanò
Giornate di studio sul seminario
" Le désir et son interpretation" di J. Lacan
Chambery 25-26 Aprile 2017
di Marisa Fiumanò
Pourquoi travailler le concept de masochisme avec celui de désir ? En premier lieu parce c’est Lacan lui même qui le fait dans le séminaire qui est à l’étude dans ces journées, et aussi parce que dans beaucoup d’autres moments de son enseignement Lacan souligne leur distinction voire leur antinomie . Dans ce séminaire c’est plutôt leur dialectique qui est explorée : le masochisme nous est précieux pour éclairer la question du désir.

L'INTRUSA
di Marisa Fiumanò
Quando, per una ragione o per l’altra – film, mostra, teatro, un amico appena arrivato- un pezzo di Napoli sbarca a Milano, osservo curiosa e intenerita il suo impatto sulla gente. Anche se ormai Totò, Edoardo, la nuova cinematografia, la tv hanno reso familiare la cantilena dolce e a tratti aspra e aggressiva del napoletano, quel dialetto fa buco perchè racconta un mondo che resta diverso, malgrado sia immerso nel mondo universale delle merci. Napoli ci sorprende come un paese straniero, se è ben raccontata.

A OGNUNA IL SUO BAMBINO
Intervista a Marisa Fiumanò per Parole fertili.it
Oggi per la rubrica #oltrelestorie incontriamo Marisa Fiumanò, psicanalista e autrice del libro “A ognuna il suo bambino. Infertilità, psicanalisi e medicina della procreazione” edito da Nuove Pratiche Editrice, che tratta di procreazione assistita osservata da un punto di vista psicanalitico...

INSCRIVERE L'ISTINTO DI MORTE?
di Marisa Fiumanò
Giornata preparatoria al Seminario d'estate dell'Association lacanienne Internationale di Agosto 2017 e dedicata al commento del seminario II di J. Lacan
( Napoli, sede dell'ADLN, 20 Giugno 2017)
Al di là del principio di piacere è un testo che Lacan propone nel seminario II ( L’io nella teoria di Freud e nella tecnica della psicoanalisi) ma che riprenderà molte volte nei seminari successivi. Il commento di questo saggio ritorna nell’arco di tutto il suo insegnamento. in più modi e a proposito di concetti e questioni diverse. Questa volta Lacan, fin dalla seconda lezione, ne assegna la lettura a Pontalis e poi, nella lezione del 15 Dicembre 1954, consiglia ai suoi allievi di leggerlo durante le tre settimane delle vacanze natalizie.

COSA CERCO QUANDO SCRIVO?
Si dice che un autore non fa che scrivere sempre lo stesso libro; mi auguro che nel mio caso non sia così. C’è però un filo che percorre la mia ricerca : una preoccupazione, un interesse, una passione che moltiplica le domande e che riguarda la relazione tra il sociale, il politico e la nostra economia psichica, al come al mutare dei primi due corrisponda una mutazione nella seconda.

I REGISTRI DEL MATERNO
In occasione della tavola rotonda del 12 Aprile in Casa della Psicologia Piazza Castello 3 Milano

MASOCHISMI ORDINARI
Intervento di Massimo Recalcati
in occasione della presentazione di "Masochismi ordinari" del 13 Dicembre 2016 in Casa della Cultura- Milano
Farò un intervento breve per lasciare la parola all’autrice; solitamente nella presentazione dei libri si va per ascoltare l’autore del libro, io quindi farò poche note a partire da una constatazione che mi fa piacere fare.
Io e Marisa Fiumanò non ci frequentiamo, è la prima volta che ci troviamo a un tavolo insieme.
I lacaniani sono una razza, sono una razza litigiosa, diciamo così, è difficile che si parlino, che si trovino allo stesso tavolo, appartenendo a scuole, a comunità di lavoro differenti. Il fatto che io mi trovi qui mi fa molto piacere, è un trovarsi qui in controtendenza rispetto a questo sintomo collettivo del lacanismo che ha prodotto diaspore, scissioni, frammentazioni, che ha indebolito per certi versi il nostro movimento.

MASOCHISMI ORDINARI
Recensione di Marco Focchi
Recensione di Marco Focchi
Alla fine degli anni Settanta Christopher Lasch, con il suo fortunato libro “La cultura del narcisismo”, fu l’antesignano dei temi che descrivono la società moderna come fatta di legami deboli, senza impegno, non durevoli, che adora sfrenatamente le star del cinema e le celebrità in genere, e che perdendo presa sull’iniziativa individuale, scivola progressivamente verso molteplici forme di dipendenza.

ODIO NELLA CIVILTÀ
In occasione del Convegno organizzato da Jonas Onlus il 22 Ottobre 2016 al palazzo reale di Milano.
Una definizione di masochismo alla portata di tutti è farsi male da soli. Se qualcuno si auto-danneggia, fisicamente o psichicamente, gli diciamo scherzosamente: Allora sei masochista! Un'affermazione che suona come una battuta perché la figura del masochista può essere assai comica. Masochista è chi prende le torte in faccia, chi inciampa nei propri piedi, chi non prevede una porta girevole, chi si lascia insultare senza reagire, come nelle vecchie comiche.

MASOCHISMI ORDINARI
Recensione di Laura Pigozzi per DOPPIOZERO
Sono stato indotto a riconoscere un masochismo primario - erogeno - dal quale si sviluppano due forme successive, il masochismo femminile e quello morale. (Freud)
Il masochismo morale fa male… non solo al soggetto, ma soprattutto alla coppia, al partner, alle relazioni.
È una conseguenza di quello che Freud ha chiamato il masochismo morale e che si sviluppa quando l’abbandono del masochismo primario erogeno – quello legato ai piaceri forniti dalla madre – risulta incompleto.

MASOCHISMI ORDINARI
Videopresentazione
con
Laura Pigozzi, Massimo Recalcati, Marisa Fiumanò
CASA DELLA CULTURA (Milano)